sabato 31 gennaio 2009

First Days

A grande richiesta, finalmente parte questo blog!
Lo scopo è solo quello di tenere aggiornati parenti e amici sulle mie (nostre) avventure quaggiù dall'altra parte del mondo: mi sembra più sensato scrivere tutto qui piuttosto che intasarvi la posta di email con allegati pesantissimi!
Per chi si ritrovasse per caso su questa pagina, io sono Arianna, fashion designer in cerca di fortuna nelle terre lontane, e sono qui con Tommaso, visiting student in un MBA di un'università del posto.
Che dire? Siamo a Hong Kong da 5 giorni e già sembrano 5 mesi! Almeno per ora, sembra che ci siamo adattati benissimo... la casa, trovata su internet a un prezzo più che onesto, è piccola ma molto carina, in una posizione perfetta tra due fermate della metro e in una zona vivace, incasinatissima, commerciale ma non turistica, vicina alla baia.


L'impatto con la città è stato fortissimo: grattacieli altissimi e fitti di finestre come alveari, tantissima gente dappertutto, vicoletti fatiscenti in mezzo a edifici sfavillanti, insegne luminose su ogni superficie e un onnipresente odore di zuppa, o ravioli... comunque non il classico odore di fritto che si associa alla cucina cinese! 

Siamo arrivati nel bel mezzo dei festeggiamenti per il Capodanno cinese, che è la festa più importante dell'anno a Hong Kong: dura diversi giorni ed è vacanza per tutti. Siccome si entra nell'anno del Bue, ci sono immagini del bue ovunque, insieme a simboli di ricchezza e prosperità. Il secondo giorno del capodanno (ovvero il nostro secondo giorno qui) ci sono stati i fuochi d'artificio a Victoria Harbour... mezz'ora di fuochi stratosferici, tipo 50 al secondo, perfettamente coordinati, altissimi, enormi... uno spettacolo!! Siamo riusciti a vederli da dietro i palazzi perchè arrivare al mare era impossibile, la gente si accalcava da ore...
La stessa sera abbiamo fatto la nostra prima vera e propria cena cinese, in un localino più simile a un corridoio, affollatissimo, dove camerieri vocianti ci hanno messo a sedere in un tavolo con altre persone e ci hanno servito piatti semplici e gustosi: una zuppa con spaghetti, verdure e ravioli di gamberi freschi e un piatto di tagliolini di riso con carne di maiale e verdure. Con 12 Euro in 2.


Una delle prime cose che abbiamo fatto una volta sistemati è stata l'immancabile spesa al supermercato. Un'esperienza! Non solo abbiamo trovato tutto il necessario a due poveri italiani viziati (olio d'oliva, pasta, caffè...) ma ci siamo divertiti un mondo a curiosare tra gli scaffali dei prodotti locali... per scoprire che c'è un'ottima scelta di frutta e verdura, la carne e il pesce costano molto ma molto meno che in Italia e sono buonissimi, nel reparto surgelati si trovano praticamente solo ravioli di ogni forma, dimensione e gusto mentre non esistono minestroni in busta e patatine surgelate... e al banco del pesce fresco si possono comprare anche rane vive (in realtà più simili a grossi rospi, che stanno lì fermi a guardarti da dietro il vetro...)

Un'altra delle cose da fare in questi primi giorni era andare all'università di Tommi per effettuare la registrazione ufficiale ai corsi. L'università è a Clearwater Bay, in un'area periferica rispetto alla città, immersa nel verde e in un contesto naturalistico che lascia senza fiato. L'abbiamo raggiunta con facilità grazie a due caratteristiche di questa città: l'efficienza dei mezzi e la gentilezza delle persone. 
Una parentesi su questo. La metropolitana di Hong Kong mi era stata descritta come "commovente" da un'italiana che abita qui da anni: ed effettivamente è pulita, efficiente, le linee hanno coincidenze programmate così bene che scendi dal tuo treno e subito di fronte ti trovi il binario con il treno che dovrai prendere, senza fare dieci km a piedi sottoterra per intersecare la linea giusta nella direzione giusta. Il biglietto si fa alle macchinette, toccando la fermata di destinazione su una mappa, e immettendo il totale richiesto (che cambia a seconda di quante fermate si fanno) oppure comprando la Octopus card, una carta magnetica ricaricabile che oltre per pagare i biglietti della metro si può usare in un sacco di negozi per fare acquisti (alle casse c'è sempre il lettore magnetico apposta, dove appoggiare la carta per pagare).
Per quanto riguarda le persone, sono tutti estremamente civili, pazienti e disponibili. Non trovando la fermata del bus che ci serviva, abbiamo chiesto aiuto a una signora mostrandole un bigliettino con la nostra destinazione: ci ha accompagnato personalmente alla fermata, che non era per niente vicina e non le veniva di strada, ha chiesto per noi indicazioni in cinese e alla fine ci ha lasciati a destinazione con un sorriso. Un angelo!
Tornando all'università: le foto parlano da sole...


Un altro genere di panorama, ma comunque suggestivo, quello che abbiamo visto da Tsim Sha Tsui guardando verso l'isola di Hong Kong, in un pomeriggio di sole. C'era un'esposizione di lanterne, che vengono fatte in questo periodo dell'anno sempre nell'ambito del capodanno. Siamo rimasti in giro abbastanza a lungo per vedere lo spettacolo che ha luogo tutte le sere alle 8: dai grattacieli partono fasci di luce, raggi laser, luci colorate intermittenti, e tutto lo skyline partecipa a questo spettacolo a tempo di musica!


Le cose da vedere e da fare sono ancora tantissime, ma abbiamo quattro mesi per riuscirci! Non sarà una vacanza: siamo qui per studiare/lavorare... ma vivremo questa città fantastica al massimo, studio/lavoro permettendo... e farò un milione di foto!!!
E adesso a nanna, dopo una bella cenetta... italiana!