lunedì 6 aprile 2009

Una settimana da turisti

Questa settimana è stata proprio da turisti, con i genitori di Tommi in town! Abbiamo approfittato del nostro inedito ruolo di ciceroni per vedere tante cose che non avevamo avuto modo/tempo di fare fino ad ora.
In realtà già dalla settimana scorsa un paio di escursioni ce le eravamo concesse. Per esempio siamo andati a Ocean's Park, un misto tra luna park e parco marino, con animali vari (foche, delfini e due panda spelacchiatissimi e super abbacchiati) e un acquario favoloso, profondissimo, con una rampa a chiocciola giro giro in modo da poter vedere tutti i livelli della vasca, dalla superficie al fondo. La spavalderia del giorno sono state le montagne russe: da fuori non sembrava, ma una volta sul vagoncino ci siamo drammaticamente resi conto che erano costruite su un dirupo a picco sul mare, parecchie centinaia di metri sotto di noi... impressionante è dire poco, eravamo nel vuoto più assoluto, solo cielo intorno a noi. Ed era troppo tardi per scendere. Se ci ripenso mi ritorna lo stomaco in gola. La cosa carina è stata invece l'ovovia che collegava un versante del parco con l'altro.


Dopo l'arrivo dei genitori di Tommi ci siamo dati alle escursioni serie. La prima è stata al Grande Buddha del monastero di Po Lin, sull'isola di Lantau. E' il budda in esterno più grande del mondo, con i suoi 26 metri di altezza. La cosa molto tipica di HK è che sembra antico ma lo hanno messo lì 20 anni fa... comunque era molto suggestivo, e il paesaggio da sopra veramente rilassante. Finalmente un po' di verde! Ma la cosa più bella della giornata secondo me è stata la visita al villaggio di Tai O, un villaggio di pescatori povero e scalcinato, in cui l'economia si basa sulla vendita di pesce essiccato e le case della gente sono su palafitte.

Tuorli d'uovo messi a seccare, sotto sale


Il giorno dopo è stata una giornata così piena che mi sono sembrate due. La mattina all'università da Tommi, ad ammirare il panorama e il campus, il pomeriggio a Mong Kok. Abbiamo visto il mercato dei fiori, con orchidee meravigliose, e quello degli uccelli, bellissimo: già avvicinandosi è tutto un cinguettare. Ci sono banchini pieni di gabbie con uccelli di ogni tipo, e anche cibo fresco... quindi sacchetti pieni di vermi, cavallette, e chi più ne ha più ne metta. E' uso comune, poi, per i proprietari di uccelli, ritrovarsi in questo giardino con le proprie gabbiette, appenderle una accanto all'altra e lasciare che i vari merli, pappagallini, cardellini, chiacchierino un po' tra di loro. 

Il giorno dopo abbiamo proseguito sulla scia dei mercati e siamo andati a quello della giada. I banchi erano un po' più turistici, con ammennicoli di ogni genere: la cosa sbalorditiva erano i prezzi. Che fosse giada o meno, si trattava comunque di pietre dure: braccialetti, collane, ciondoli, fermacarte... il tutto a un decimo rispetto al prezzo che si pagherebbe in Italia. Inutile dire che abbiamo fatto man bassa, sempre contrattando fino allo stremo con le commercianti che fingevano disperazione ad ogni ulteriore trattativa al ribasso!

Il giorno seguente è stato dedicato alla gita a Macao. A un'ora di aliscafo da Hong Kong, Macao, ex colonia portoghese e tutt'oggi regione a statuto speciale, è un misto incredibile di mediterraneo e Cina, in tutto: dall'architettura, alla cucina, alla lingua. Azulejos e insegne cinesi, edifici coloniali e modernissime oscenità, cartelli in cinese, inglese e portoghese... e la favolosissima moneta locale, la Patacca di Macao.
Bellissima la facciata dell'ex cattedrale: la chiesa è stata completamente distrutta da un incendio nell'ottocento, ed è rimasta in piedi solo la facciata, in cima alla scalinata che dà su una piazza, creando un effetto stranissimo di quinta teatrale. Dietro la facciata, il cielo.
La cucina macanese è a base di pesce, con forti influenze portoghesi, cantonesi e asiatiche in generale. Ho mangiato un gamberone gigante con una salsina che dire agliata è usare un eufemismo, ma era buonissimo!
La Macao moderna è famosa soprattutto per i casinò, è un po' la Las Vegas d'oriente: ce n'è uno orrendo che deturpa il paesaggio, una specie di obbrobrio a forma di fiorellone... inguardabile.

Insomma, una settimana intensa, ma finalmente con la scusa di fare da guide abbiamo visto tante cose dei dintorni!
E quando verranno i miei... altro giro, altra corsa!
Adesso vado a fare la valigia: Tommi è in Easter break dalle lezioni e ci siamo presi quattro giorni per fare un giretto low cost in Cina, sempre nei dintorni. Destinazione: Guilin, e le sue famose colline da antico dipinto cinese...


Alla prossima!
:)

4 commenti:

  1. ovviamente voglio fare tutto.. e di più!!!
    veramente interessante e la piazza con il pavimento ondulato di Macau mi ha ricordato Lisbona. ora aspetto le news da Guilin:)

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  2. Hello! I just stumbled onto your post. I can't read the language, but your pictures are beautiful and tell a wonderful story. I lived in HK for a few years and the pics brought back fond memories.

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  3. Thank you! I'm living here since two months and just love this place. It will be very hard to leave! :)

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  4. Ciao! Mi chiamo Stefano ho 20 anni e sono di Ancona. Ho trovato il tuo blog quasi x caso, non sai come ti invidio! Anch'io vorrei vivere a Hong Kong, raggiungendo la mia ragazza che vive là! Non voglio disturbarti, ma saresti disposta a dirmi qualcosa di più sulla vita a Hong Kong? Se sì, ci possiamo scambiare i contatti. Per ora, ti lascio la mia email: stedc.88@virgilio.it
    Ciao e grazie 1000, Stefano.

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