giovedì 5 marzo 2009

La Cina, le biblioteche, le ortolane

Oggi diluvia: c'è un cielo nero che sembra già buio e abbiamo acceso la stufetta in casa perchè la temperatura è calata parecchio.  Giornata ideale per aggiornare un po' questo blog trascurato!

Una delle novità degne di blog è che lunedì sono andata in Cina (quella vera, non la versione riverniciata hong-konghese) a vedere una fabbrica di borse. Sto valutando una possibile collaborazione e il boss dell'azienda si è gentilmente offerto di farmi accompagnare alla fabbrica per rendermi conto della loro realtà produttiva. E così, in un'oretta e mezza di treno mi sono ritrovata a Dongguan... e appena varcata la frontiera, si capisce di trovarsi in un altro posto. Sfuma Hong Kong con la sua efficienza di metropoli, con i palazzi vecchi ma decorosi, con il suo verde... e ci si trova in un susseguirsi di palazzi sempre più grandi e dall'aspetto fatiscente, aree industriali con capannoni su capannoni... Non vorrei dare un'immagine impietosa nè tantomeno superficiale di una realtà che ho solo, veramente, intravisto. Ma, sarà stata la suggestione, il cambio d'aria si nota.
La fabbrica era come tante, a parte l'odore fortissimo di colla che mi ha fatto bruciare gola e occhi per tutto il tempo. Pensare che quelle persone ci lavorano ore e ore tutti i giorni mi fa riconsiderare per l'ennesima volta tutte le mie "disgrazie".

Il momento topico è stata comunque la corsa in taxi dalla fabbrica alla stazione, al ritorno: il tassista era completamente pazzo e guidava male anche per gli spericolati standard cinesi (la mia accompagnatrice era terrorizzata), e ha infilato una serie di sorpassi impossibili in autostrada, tra vecchissime moto con tre passeggeri, biciclette, pedoni, camion... sì sì, non mi sto sbagliando, pedoni e biciclette in autostrada!!
Altra cosa notevole: mi ero portata i panini per pranzo, su consiglio del boss dell'azienda. E quando dico panini, intendo rarissima baguette con rarissimo prosciutto. Invece la mia accompagnatrice cinese, tutta soddisfatta, mi ha comunicato che mi avrebbe portato fuori a pranzo... io mi immaginavo un fantastico posto cinese e mi ero rassegnata a cedere i miei preziosissimi panini a Tommi per merenda. Invece la tipa, con un sorriso trionfante e mio enorme raccapriccio, mi ha portata da Mac Donald's. Mai Big Mac fu mangiato con tanta tristezza nel cuore!

Un'altra esperienza edificante degli ultimi giorni è stata la nostra visita in biblioteca. Da tre settimane nell'appartamento sopra il nostro impazzano i lavori di ristrutturazione, e il povero Tommi non riesce a studiare. Già che anche io avevo da fare al computer, ci siamo armati di pazienza e abbiamo cercato una biblioteca qui vicino, scoprendo che era giusto dietro l'angolo.
Prima differenza con le biblioteche italiane: era piena, tanto che abbiamo dovuto aspettare un po' prima che si liberasse un posto a un tavolo. Seconda differenza: niente studenti, ma qualche bambino e tantissimi anziani... che vanno in biblioteca a leggere i giornali!

Ma la differenza più importante, fondamentale, sta nel... come dire? Comportamento? Usi e costumi?
Non saprei come dirlo elegantemente, ma già avevo avuto modo di notare in diverse situazioni che qui è cosa urbana e socialmente accettabile esprimersi con rutti, scaracchi e rumorose tirate su col naso (sono stata abbastanza elegante?) e ahimè, le biblioteche non fanno eccezione. Il vecchietto davanti a noi faceva un ruttino tutte le volte che girava la pagina del giornale, tanto che Tommi è arrivato a chiedersi se le due cose non fossero in qualche modo connesse. Il ragazzino accanto a me era un campionario vivente dei più vari rumori corporali. Il tutto senza che nessuno battesse ciglio: nel silenzio della biblioteca cinese, il rutto equivale al fruscio delle pagine. Rumore di sottofondo.

Burp!

Per concludere, ho scoperto che qua vicino c'è un mercato rionale, credo tutti i giorni. Devo tornare con la macchina fotografica seria, ma intanto ho fatto qualche foto per rendere l'idea. Ero l'unica occidentale in giro, ma qui la gente non si scompone più di tanto, anzi un'ortolana si è proprio messa in posa!

Appena torna il sole torneranno anche tanti post e tante fotine nuove!
Alla prossima! :)

5 commenti:

  1. grazie ari :) è sembre bello leggerti e ora mancavi da un pò!

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  2. Ciao Arianna, attention à ne pas prendre de mauvaises manières...la bibliothèque, c'est bien... mais n'en abuses pas!!!! (je plaisante)

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  3. Ciao bella bimba che con Tommi gira le biblioteche altolocate .. così finalmente impari le buone maniere e le porti a questi zoticoni degli occidentali.

    Sono con mamma e papa a Milano e ti abbiamo tanto pensato e anche ho l'opportunità di imparare a mandare i commenti. Baci a tutti e due, Helene, Mamma; Papa

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  4. del resto le notizie vanno in qualche modo digerite e se sono come quelle che si leggono sui nostri quotidiani,altro che burp!

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  5. Hahaha non vi preoccupate, alcune usanze cinesi sono da prendere a esempio, ma queste non credo che le imparerò! Anche se la Betty come sempre ha ragione... :)

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