
Ho comprato un corso di cinese in libro + DVD.
Si chiama "Chinese for Dummies" e mi sembrava appropriato.
Solo che probabilmente mi ci voleva il corso "Chinese for Super Ultra Dummies" perchè a pagina 3 già mi scoraggio. Intanto apprendo una cosa meravigliosa: il cinese mandarino è quello convenzionalmente adottato come cinese ufficiale, ma esistono diecimiiiila dialetti diversi, caratteristici delle specifiche zone della Cina, ognuno dei quali incomprensibile all'altro... un po' come in sardo insomma :D
Allora mi sono chiesta: e come cacchio hanno fatto i cinesi a comunicare tra loro per millenni? Risposta: con la lingua scritta. Praticamente, se un cantonese e un pechinese in autobus leggono lo stesso giornale a voce alta, non si capiscono, ma se lo leggono nella loro testa, leggono lo stesso articolo. Geniale! In pratica se ho capito bene la lingua scritta è comune per tutti però ad esempio un ideogramma che il cantonese legge "pi" il pechinese lo legge "bo", anche se vogliono dire la stessa cosa. (Pi e Bo non vogliono dire niente. Credo.)
Poi tanto per semplificare il tutto ci sono i toni. Cioè: la stessa parola letta con tono normale, ascendente, discendente o un altro che non mi ricordo assume un significato diverso. MA vuol dire "mamma" con un certo tono e "cavallo" con un altro. Rischi di chiamare cavallo tua madre se non stai attento. O peggio, dire a qualcuno: "assomigli tutto al tuo cavallo!"
Quindi, il cinese è il mio primo motivo di frustrazione.
Il secondo sono i capelli.
In questo clima, che non mi sembra neanche così terribile come dicevano (per ora) l'unica cosa incontrollabile sono le mie già docilissime chiome. Passano da crespo elettrificato a unto nel giro di un giorno. E non c'è verso di tenere i capelli lisci! Profonda invidia per le cinesine... urge taglio radicale!
Ok, scusate il post assolutamente inutile ma mi dovevo sfogare!!
le cose inutili sono a volte le più interessanti...:)
RispondiEliminaTu provi a imparare il cinese... e io leggendoti, amelioro il mio italiano!!!! e riesci anche a farmi ridere... e oggi ne avevo bisogno, con questo tempo griggio, e un triso riccordo in mente.
RispondiEliminaBacio