sabato 14 febbraio 2009

Evitare Mong Kok a San Valentino


L'altra sera cinema (Il Curioso Caso di Benjamin Button): è stato divertente vedere il film in inglese coi sottotitoli in cinese, ma la cosa più favolosa è stata rientrare all'1 a casa in metropolitana in tutta tranquillità, senza nessuno che rompesse le scatole... c'era un sacco di gente in giro, anche ragazze da sole... e nessuna tensione, come fosse mezzogiorno! 
Vicino al cinema c'erano diversi localini col bancone sulla strada, molto diffusi qua, dove facevano spiedini con qualsiasi cosa (spiedini di carne, fishballs, ravioli... e altre cose non meglio identificate) e un fantastico banchino di cialde ripiene, a forma di pesciolino (pare siano giapponesi).

Oggi invece mi sono addentrata da sola per le vie di Mong Kok, una zona molto commerciale che ospita anche diversi mercatini, e che deve la sua fama ai negozi di elettronica e alle borse contraffatte. Io in realtà mi ci sono ritrovata perchè, dopo mille telefonate ad altrettante cartolerie e "art shops", ho finalmente trovato un negozio che mi ha confermato di avere i magici pennarelli che mi servivano per disegnare le mie favolosità, e il posto in questione era precisamente a Mong Kok. Facile, ho pensato, ho l'indirizzo, vado-compro-torno. Ah! Stolta! Se a me già sembrava caotica la situazione sotto casa, mi sono dovuta ricredere una volta arrivata lì. Un marasma, un caos, un casino, un puzzo, un rumore... a tutto ciò si aggiungano i 25° con 100% di umidità di oggi... ah, e mettiamoci pure San Valentino, quindi coppiette a non finire in un tourbillon di mazzi di fiori (ok), mazzi di cioccolatini (ah però!), mazzi di lecca lecca (?!) e mazzi di pelouche (mi arrendo).

Alla fine comunque i pennarelli li ho comprati, ma ci ho messo anni a trovare il negozio: una cartoleria di tre piani ma con un ingresso minuscolo mimetizzato tra negozi di elettronica, abbigliamento, e scale che conducono a sospetti centri estetici specializzati in massaggi.
Già che c'ero, anche se la mia missione era ormai compiuta, per tornare alla metro ho allungato un po' il giro e sono andata a dare un'occhiata al Ladies' Market, che non è il mercato delle signore, ma un mercato dove secondo la guida si trova abbigliamento a basso costo e taroccate varie. Avevo grandi aspettative, quindi forse per questo sono rimasta un po' delusa: banchi e banchi di souvenir, giocattolame (tra cui alcuni pelouche divertenti, ma dopo i mazzi ero traumatizzata e sono andata oltre), qualcosa di abbigliamento ma niente di che e scarpe che non hanno mai visto la vera pelle. Fondamentalmente mi è sembrata tutta roba che più o meno arriva anche da noi in Italia, e non ho comprato niente. Ma darò al mercatino un'altra chance prima della sentenza definitiva.


L'unica spesa della giornata, a parte i pennarelli (che costano ahimè tantissimo come in Italia), l'ho fatta in pasticceria, visto che facevano le offerte per S. Valentino...
Quindi adesso vado a spacchettare le tortine gemelle che ho comprato... e ovviamente non le mangerò da sola!

Alla prossima! :)

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